5×1000 : quale futuro ?

Il nuovo DDL di Stabilità (ex Legge Finanziaria), che sta percorrendo il proprio Iter di approvazione alla Camera dei Deputati e al Senato, sta creando non poche preoccupazioni al mondo del Terzo Settore Italiano, costituito dalla miriade di Associazioni Non Profit che operano nel nostro paese. Tra queste, ovviamente, anche il S.O.S.

Sembra che il nuovo DDL porterà ad un taglio piuttosto netto al budget previsto per il 5×1000, portandolo dai 400 Milioni di Euro attuali ai 100 Milioni per il 2011.  Più che un taglio lo potremmo definire un drastico ridimensionamento !

A ragion veduta, avendo potuto apprezzare nella sostanza il valore di questo strumento, possiamo definire il 5×1000 una delle iniziative più importanti e concrete, messe in atto dal Consiglio dei Ministri, da parecchi anni a questa parte. Una “ridistribuzione localizzata” delle risorse finanziarie che permette al territorio (ed in particolare a chi nel territorio offre servizi divenuti ormai insostituibili cioè le Associazioni di Volontariato) di poter disporre di parte del proprio gettito fiscale, riempiegandolo in attività e progetti ad alto contenuto sociale.

Il S.O.S., a partire dal 2005 e con un crescendo costante sia dal punto di vista quantitativo delle preferenze accordateci sia dal punto di vista economico, ha potuto beneficiare di questi fondi, che hanno reso meno difficile la gestione finanziaria ordinaria e hanno permesso di intrapprendere una serie di iniziative e progetti importanti per la crescita dell’Associazione.

Ed ora ? Non si può non essere preoccupati per questi fondi che verranno a mancare e che ormai sono parte importante dei bilanci delle Associazioni. Oltre a preoccuparci ci viene anche e soprattutto da rammaricarci. C’è da dire che la congiuntura economica mondiale è pesante e che questo incide ovviamente sui bilanci di tutti gli stati. E del bilancio dello stato italiano il 5×1000 è una delle tante voci che inevitabilmente saranno soggette a tagli.

I fondi del 5×1000 sono quelli che, concretamente, hanno dato dei risultati sul territorio, non essendo finiti nel mare magnum degli sprechi che caratterizzano il nostro paese.  E quindi, se di tagli parliamo, non avrebbe molto senso farli sui budget che danno un valore aggiunto al tessuto sociale del paese. I rami secchi e le voragini solo altre..Ma questo è un altro film….

home_top_right_1L’Istituto Italiano della Donazione, di cui S.O.S. è Socio Aderente, ha emanato un interessante comunicato stampa proprio su questo argomento. Vi invitiamo a visionarlo. E’ un quadro interessante dell’incidenza che questo taglio potrebbe avere sulle Associazioni Non Profit.

 

Per visionare l’articolo FAI CLICK QUI

 

La speranza è che questa proposta non venga approvata . Il 5×1000 è un strumento (uno dei pochi)  assolutamente democratico a disposizione del cittadino, che può determinare come parte della sua tassazione possa essere re-distribuita sul territoriao sulla base di una libera scelta. E per questo va difeso. Inoltre è linfa vitale per la sopravvivenza delle Associazioni di Volontariato.

Puoi fare un gesto concreto sostenendo una petizione per il ripristino del 5×1000, che puoi trovare all’indirizzo http://www.vita.it/news/view/108742. Fai sentire la tua voce !

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