Da Venerdì 04 a Domenica 06 Aprile scorsi, si è svolta a San Bonifacio (Vr) una imponente esercitazione di Protezione Civile denominata SAFETY 2014. Qui sotto il racconto di chi ha partecipato
Autore Marco Masotto – tecnico e Capo Squadra del Nucleo di Protezione Civile
Sul piazzale fronte magazzino arrivano, un po’ alla volta, i volontari del S.O.S. I mezzi sono pronti; il camion Nissan con il materiale per la tendo struttura, il Caddy per trasporto volontari e il Nissan Navarra con carrello per materiale elettrico e una tenda gonfiabile.
Alle 8:30 si parte destinazione Palaferroli – San Bonifacio dove é stato allestito il campo base. Nel tragitto ecco un primo intoppo : un tamponamento tra tre auto crea un rallentamento sul raccordo che ci porta alla Tangenziale Sud. Un po’ di ansia pervade gli equipaggi, ma nel giro di 10′ superiamo l’ostacolo e viaggiamo tranquilli verso la destinazione.
Alle 9:30 circa, come da programma , siamo al campo base pronti per la prassi di accreditamento , procedura gestita dagli Scout dell’AGESCI.
Alcune strutture, come la cucina da campo del gruppo di S.Ambrogio e la tendo-struttura del Comune di S. Bonifacio sono già state installate. Ci viene indicato il sito dove istallare la nostra tendo struttura che sarà utilizzata come COM (Centro Operativo Misto). Come da manuale, ci informiamo con il Direttore Lavori del Comune sulla presenza di sottoservizi nell’area indicata per ottenere il conseguente nulla osta a piantare i picchetti di ancoraggio della struttura.
Qualche raffica di vento ci preoccupa un pò, ma la procedura di allestimento procede senza intoppi. Ed ecco subito una occasione propizia : l’inaugurazione del nuovo martello battente acquistato grazie ad una parte del ricavato della festa “VIVA LA VITA” del 12 Ottobre scorso.
La durezza e consistenza del terreno (asfalto nello strato superiore e chissà cosa sotto) mettono a dura prova il nuovo attrezzo e i volontari che lo utilizzano , richiedendo l’impiego di un trapano ausiliario per realizzare dei fori guida.
Mentre la struttura è in fase di montaggio le raffiche di vento aumentano in maniera significativa creando non poche difficoltà al dispiegamento dei teli. Impossibile procedere in queste condizioni con l’obiettivo delle ore 14.00 come orario massimo per il fine montaggio che rischia di diventare una chimera. Per risolvere il problema nasce l’idea di porre la tendo-struttura al riparo tra due grossi camion della Croce Rossa. La soluzione funziona e risolto anche questo intoppo, si decide tutti assieme di ritardare il pranzo per poter completare il montaggio, con grande spirito di sacrificio del gruppo. Alle 14 il montaggio é concluso manca solo l’impianto elettrico all’interno, ma adesso è veramente giunta l’ora del meritato pranzo. Primo, secondo, frutta e caffè, qui non manca niente, il tempo di scambiare due battute ed è già l’ora di ricominciare.
Il campo si sta animando, iniziano ad arrivare altri volontari, tra cui i tecnici dell’A.R.I. con la loro articolata strumentazione fatta di antenne e computer. La nostra struttura sarà la loro base operativa.
Verso le 15:30 finiamo il nostro lavoro e ci concediamo un po’ di meritato riposo in attesa di ricevere ulteriori indicazioni. Come non dimenticare le ispezioni degli incaricati Regionali dell’INAIL. Non potevano mancare in una esercitazione come questa imperniata sulla sicurezza. Ci hanno accompagnato con le loro ispezioni per tutta la durata del montaggio, con consigli, qualche appunto, ma anche riconoscendo la qualità del nostro modo di operare. Verso le 17 veniamo accompaganti al nostro alloggiamento notturno, una tenda gonfiabile da 8 posti. Fa parte di un gruppo di 7 tende, oltre alle 15 tende ministeriali della Provincia di Verona, al cui montaggio hanno contribuito anche le nostre tre infaticabili volontarie presenti Gabry, Anita e Daniela.
Verso le 18 siamo raggiunti dall’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Sona Gianfranco Dalla Valentina per una visita di cortesia. E’ per lui una ottima occasione per conoscere la realtà della Protezione Civile che opera direttamente sul campo !
Credo di parlare a nome dei volontari presenti e di tutta l’Associazione SOS idealmente con noi sul campo dell’esercitazione : per tutti i volontari questi attestati di stima e riconoscenza rappresentano una gratificazione morale importante !
La prima impegnativa giornata si conclude con la cena il debrifing e con la stesura del programma del giorno dopo. La stanchezza si sente ma è grande anche la soddisfazione di tutti : la giornata impegnativa ci ha visto portare a termine gli incarichi assegnati, nel rispetto dei tempi previsti. Salutiamo chi va casa e tutti gli altri dritti in branda. La stanchezza non ci fa sentire la scomodità dell’alloggiamento.. Lo spirito di adattamento viene prima di tutto !
Il mattino del giorno seguente la sveglia ci viene data dai volontari più mattinieri di noi delle tende vicine. La luce del giorno, impietosa, evidenzia sui visi le differenze tra chi ha dormito e di chi no. Lo spirito di adattamento non è uguale per tutti.
Inizia così la giornata più impegnativa a livello di logistico di SAFETY 2014. Ci sono 12 “cantieri” suddivisi tra rischio idrogeologico,
ricerca dispersi, evacuazione scuole, rischio industriale, guida in fuoristrada, incendio boschivo. Tutti scenari che la nostra provincia, ed in particolare la zona in cui questa esercitazione si svolge, ha avuto modo purtroppo di sperimentare a proprie spese. I nostri volontari vengono così impegnati: tre a Vestenanuova alla ricerca persone scomparse in zona impervia, due a Lavagno impegnati con il rischio idraulico e motopompe, tre da Arcole nella simulazione di un evento sismico con evacuazione delle scuole e uno nel sopralluogo presso due aziende di Colognola ai Colli e Ronco all’Adige per il rischio ambientale. Una giornata intensa ma ricca si spunti per tutti . Nei visi dei volontari traspare la sensazione di avere arricchito il proprio bagaglio personale di esperienza, che potranno mettere a disposizione di tutto il gruppo di Protezione Civile.
Anche questa seconda giornata si conclude con la cena, il debrifing con foto e discorsi di rito. Il mattino dopo con l’arrivo dei nostri volontari tornati da casa, verso le 8:30 iniziano i lavori smontaggio della tendo struttura. E’ una splendida giornata di sole e nel giro di un paio d’ore, pausa panino compresa, tutta l’attrezzatura è sul camion pronta per il ritorno. Le nostre instancabili ragazze sono alle prese con la sanificazione delle tende, che dopo verranno smontate e portate nei vari magazzini di stoccaggio. Alle 11:30 la Santa Messa e il pranzo finale chiudono SAFETY 2014.
E’ stato un evento fortemente voluto dalla Provincia e dai responsabili dell’Unità Operativa Provinciale di Protezione Civile con la fattiva collaborazione del Centro Formazione Regionale di Longarone. L’obiettivo dichiarato è quello di sensibilizzare e istruire i volontari sulla cultura della sicurezza, partendo dall’uso dei dispositivi di protezione individuale, per arrivare a mettere in pratica tutte le informazioni ricevute nei corsi sulla materia svolti durante l’anno.
Grandi numeri per un grande evento :
. 720 le persone coinvolte
. tutte le istituzioni rappresentate : Provincia, Prefettura, Regione Veneto , Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia Forestale, Guardia di Finanza, Croce Rossa Italiana, Suem 118, Vigili del Fuoco, 11 Comuni, l’Autorità di Bacino dell’Adige, l’ex Genio civile e l’ex Servizio Forestale Regionale, il Consorzio di bonifica Alta pianura, Agesci e Carabinieri in Congedo
Un evento che farà da guida ad altri che, ci auguriamo, seguiranno.
E’ giunto il momento di tornare a casa,. La colonna dei nostri mezzi lascia il campo base con destinazione magazzino SOS a Sona. Verso le ore 15 arriviamo , il tempo di scaricare il materiale, fare il nostro debrifing conclusivo e poi a casa tutti sotto la doccia. I volontari sono stanchi.. Hanno lavorato duro per tre giorni, ma nei loro occhi c’è la consapevolezza di essere stati attori importanti di un evento importante, di essersi impegnati, di aver fatto una grande esperienza e di aver ricevuto gratificazione per l’eccellente lavoro svolto.
Alcune loro testimonianze :
Esercitazione motopompe – Cantiere di Lavagno – Daniela
“Dopo accreditamento al Comune e breve saluto del Sindaco, presso la Sala Civica fatta dal dottor Sambugaro, ex magistrato alle acque, si è tenuta per 2 ore lezione teorica sui rischi insorgenti e sui provvedimenti da adottare in caso di emergenza idrogeologica. Al termine abbiamo fatto sopralluogo ai margini del torrente che nel 2013 invase il paese di Lavagno. Nel pomeriggio, si è svolta esercitazione pratica, consistente nel riempimento e messa in posa dei sacchi di sabbia e della telonata, sistema che evita l’erosione dell’argine da parte del torrente”
Esercitazione ricerca persone in ambiente ostile – Cantiere di Vestenanuova – Claudio
Per quanto mi riguarda è stata, per molti aspetti, un’esperienza fenomenale.Sono d’accordo sul fatto che la nostra squadra si muove in armonia e senza discussioni o litigi magari solo per far prevalere l’idea di un singolo. Abbiamo capito che non conta il singolo ma conta la squadra e soprattutto lo scopo. Mi ha fatto piacere vedere tanta gente impegnata “gratis” (quasi tutti….) e che ha dato il meglio di sè in ogni cantiere dove è stata richiesta la presenza e l’attività. Per il cantiere al quale ho partecipato (ricerca di persone in ambiente ostile) direi di aver appreso sicuramente nozioni che potranno servire a me personalmente ma anche a noi come squadra di PC. Magari per ampliare le nostre competenze, per supplire a sempre maggiori necessità ed avere quindi una specializzazione più ampia nel mondo del soccorso. Gli altri aspetti tipo i tempi lunghi di attesa, la scomodità delle brandine, il freddo e l’umidità della notte, ecc. passano per me in secondo piano. Quello che conta è apprendere sempre nuove nozioni e avere sempre maggiori competenze per aiutare gli altri e “far apparire un sorriso sul loro volto.
ESTOTE PARATI !!!”
Un caloroso grazie ad Angelo B., Angelo M., Anita, Beniamino, Catarina, Claudio, Cristiano, Daniela, Edoardo, Federico, Fernando, Filippo, Flavio, Gabriele, Gabriella, Giovanni, Luca, Marco, Nicola e Roberto… Per aver dato viva testimonianza di cosa S.O.S., con umiltà e impegno, può realizzare !
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