Con le interviste a Luca Apostoli , a Sandro Baldo e ad Angelo Barichello, abbiamo dato il via ad una iniziativa grazie alla quale il S.O.S viene raccontato direttamente dalle persone che l’hanno vissuto e lo stanno vivendo dall’interno. Le persone che hanno contribuito a farne la storia e che oggi contribuiscono a farne il futuro. Vuole essere una simpatica iniziativa, speriamo gradita, per dare modo, a coloro che recentemente si sono avvicinati alla nostra famiglia, di conoscere meglio la realtà di cui fanno parte. E nello stesso tempo raccontarci anche un pò a chi dall’esterno si avvicina a noi per conoscerci. La redazione è aperta ad accogliere le testimonianze di tutti coloro che hanno il piacere di raccontarsi. Vecchi o nuovi soccorritori che siano. Con la gioia di accogliere racconti che nascano soprattutto dal nostro cuore…
Intervista a cura di Alfredo Cottini
Allora Chiara.. Direi di inziare con un tua presentazione, che ne dici ?
Ok… Mi chiamo Chiara Tommasini e sono il Tesoriere del S.O.S. Non mi appello al detto che ad una signora non si chiede l’età e anticipo una eventuale tua domanda : sono nata il 18 Ottobre 1975. Mi sono laureata nel 2000 in Economia e Commercio presso l’Università di Verona. Attualmente lavoro nell’Ufficio Sviluppo e Gestione Prodotti Vita di una importante società di Assicurazioni di Verona. Sono nata e vivo a Lugagnano.
Ah, Bilancia quindi ! Tipi piuttosto razionali, attenti ai particolari….
Sì… Mi ci riconosco…. Per carattere non sono molto “espansiva”, amo tenere tutto sotto controllo, sembro fredda forse dal di fuori …
Raccontami del tuo arrivo al S.O.S.
Vi sono arrivata per caso: nel settembre 1997 mia cugina (n.d.r. Giorgia Tommasini ex-soccorritrice e attuale socia sostenitrice) aveva in mente di fare un Corso di Primo Soccorso di cui aveva visto le locandine per il paese e mi ha chiesto di andare con lei. “Un corso di primo soccorso tanto male non fa…”, mi sono detta… E così l’ho fatto
Correva l’anno ?
Settembre 1997. Gli istruttori erano Sandro Baldo e Matteo Berton. Colleghi di corso : Macaccaro Nicola, Pizzini Damiamo, Rossetti Flavio, Giorgia Cherubin, Zanin Tiziana, Denis Bighelli. Ho iniziato a fare i turni nel 1998… Mi ricordo ancora il mio primo turno : Luca Apostoli autista, Andrea Furri (attuale membro del Collegio Revisori di S.O.S., diventato poi marito di mia cugina Giorgia) soccorritore esperto e la dottoressa Albachiara Donadelli (una persona che, per la sua grande umanità, ha lasciato un segno in Associazione)… Epifania del ‘98…. Mi sembra ieri !
Luca Apostoli al primo turno… Neanche a farlo apposta.. Negli anni a venire questo incontro praticamente sarebbe divenuto quotidiano all’interno del Direttivo…
Veramente ! Primo turno con Zio Apo…Chi l’avrebbe detto…
Cosa faceva Chiara in quegli anni ?
Frequentavo l’Università a Verona, Economia e Commercio e … nel 1999 ho iniziato a fare la tesi. L’argomento era relativo al Terzo Settore (in particolare i percorsi di aggregazione nel Terzo Settore e la formazione dei Gruppi No Profit) … mi serviva un caso di studio e sono scesa a patti con Luca Apostoli (ancora lui) : S.O.S. mi faceva da caso di studio in cambio … avrei “dato una mano nella gestione amministrativa” … Il classico patto col diavolo….
Ahia…! Altro che patto col diavolo… Ti sei incatenata con le tue mani !
Da allora, dal 1999, l’amministrazione economica di S.O.S. è diventata la mia seconda pelle… Mi ricordo la scena di quanto tu (n.d.r. Alfredo) come tesoriere dell’epoca mi hai passato la contabilità: tre borse di plastica piene di documenti alla rinfusa, una pacca sulla spalla, il numero del commercialista di riferimento in mano e un bilancio da fare … una stretta di mano e buona fortuna!!
Passata.. Direi sbolognata… Non era pane per i miei denti e i tuoi erano decisamente più adatti…
Questo si chiama salvarsi in corner…
Ehmmm…Vero…. Da li in avanti ?
Da lì strada ne ho fatta tanta insieme al S.O.S. Dopo aver risistemato un po’ la gestione amministrativa, dal 2000 abbiamo iniziato a partecipare ai bandi di progetto (tanti e tanti progetti, i primi risultati li abbiamo avuti con il CSV e la Fondazione Cariverona, poi con la Regione Veneto, il Dipartimento di Protezione Civile). Se rivedo questi tredici anni di vita al S.O.S. ci sono tanti e tanti ricordi che mi vengono alla mente: persone, volti, sorrisi, mani tese…
Qualche ricordo in particolare ?
Le notti passate in turno (ho fatto anni a fare turno fisso un sabato notte al mese con Paolo Trazzi e Paolo Piazzon), il trasloco della sede (da via Roma in Piazza della Vittoria), le cene all’AC Sona, i banchetti delle torte, le inaugurazioni, le esercitazioni (bellissimi i quattro giorni a Mareno di Piave), i lavoretti di Natale per il banchetto di raccolta fondi (nel 2000 abbiamo passato tre mesi tutte le sere nella mia taverna a fare lavoretti per raccogliere fondi per la Fox 1). Due eventi in particolare : l’esercitazione Sona 2004 e l’intervento in Abruzzo l’anno scorso …
E poi ancora le battaglie fatte per la gestione della segreteria con gli obiettori di turno, nel 2007 l’arrivo (finalmente!!) di Nadia, la segretaria amministrativa che ci ha dato la marcia in più che ci serviva in amministrazione, le certificazioni IID e Merita Fiducia, l’autorizzazione sanitaria, le battaglie per i medici, le battaglie quotidiane per la gestione della parte finanziaria, per arrivare ad oggi, l’organizzazione del Ventennale, la lotteria …
Il più “particolare” ?
Tra i miei ricordi più cari ci sono i volti degli Amici del Consiglio Direttivo, che si può benissimo dire sono la mia seconda famiglia, viste le quantità di mail e telefonate giornaliere. Posso dire che far parte del CD di S.O.S. è stato per me un viaggio all’interno di un viaggio speciale: non so spiegarti perché ma far parte del Direttivo di SOS credo dia alle persone la classica marcia in più. Ogni tanto di penso, e mentre vengono fatte le riunioni è come se mi mettessi alla finestra e ci guardassi da fuori: una banda di pazzi scatenati ma se uno guarda meglio vede delle persone con una profonda e viscerale passione per quello che fanno, tutte le discussioni (e assicuro che ce ne sono e tante anche) sono finalizzate ad un unico scopo: guidare bene un’associazione di valore (e ne siamo consapevoli che di valore ne abbiamo tanto in S.O.S… soprattutto umano). Ci scontriamo tra di noi, abbiamo spesso delle idee diverse però quando arriviamo a prendere una decisione siamo comunque fermi e decisi e come dice Luca: “barra a dritta e avanti”.
Un desiderio ?
Sarebbe bello che più soci partecipassero alle riunioni del CD, che sono comunque sempre aperte al pubblico, come sarebbe bello che altre persone, che ad oggi svolgono solo servizio (“solo” è già tanto quello che danno), entrassero a far parte delle varie commissioni e si rendessero conto di quanti e quali problemi ci sono da affrontare. Non è facile guidare un’Associazione che conta quasi 200 persone tra volontari, dipendenti, medici, infermieri, servizio civile, con 7 mezzi, 2 pma, attiva 24 ore su 24, sempre in emergenza. Ci vuole una buona dose di pazienza, tanta ma tanta grinta e forza di volontà.
Certo che hai un “osso da rosicchiare” non di poco conto..
Io seguo la parte forse più “noiosa” … conti, bilanci, indici, liquidità, debiti, quando in assemblea presento il bilancio le vedo le facce dei soci … tra lo sconvolto e l’assonnato. Mentre all’interno del CD pian piano certi messaggi sono riuscita a passarli…anche se ancora oggi qualcuno, quando presente i bilanci trimestrali, mi dice che non siamo una multinazionale, ma un associazione di volontariato … Non è certamente una polemica nei loro confronti , li capisco..
E in più ti vai a prendere anche qualche “ossicino” da altre parti….
Da giugno 2009 sono stata eletta nel Consiglio Direttivo del CSV di Verona e ne sono il tesoriere. Altra bellissima esperienza che sto facendo. Mi si sono “allargati” gli orizzonti, sto andando un po’ in giro per l’Italia per diversi convegni e congressi sul terzo settore e … a dire il vero mi sto un po’ allontanando dal mondo del SOS … o meglio … vedo il mondo del volontariato da una prospettiva diversa, non più solo operativa, ma con un ruolo di rappresentanza attiva e importante. Non so dove questa nuova strada dove mi porterà, mi piace pensare lontano. Avere un ruolo di rappresentanza ad alto livello fa vedere problematiche e opportunità diverse, fa respirare un’aria diversa.. Ogni tanto parto per qualche riunione in giro … ma tanto so che ci sarà sempre per me il classico sms di Luca Apostoli con scritto “Quando puoi chiamami urgente” con qualche rogna da … risolvere che mi riporta subito per terra alla realtà di Sona … Dal S.O.S. non ci si stacca mai….
So che recentemente un riconoscimento ti ha commossa….
Sì… Alla festa del Ventennale.. mi è stata fatta una targa con una dedica bellissima “Cuore pulsante del nostro donarci“…. Mi ha fatto riflettere … diciamo che nelle cose che faccio ci metto tutto l’impegno e la dedizione di cui sono dotata.
Cosa ti spinge, a distanza di più di 10 anni, ad Essere ed Esserci ancora ?
Non lo so…. Forse un po’ di sana follia….
Chiara, grazie per la tua disponibilità… Grazie soprattutto per lo stupendo lavoro che quotidianamente fai per noi.
Grazie per questa opportunità di raccontarmi….. All’inizio ero titubante.. Ma al cuore non si comanda…
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Conosco Chiara ormai da diversi anni.. Prima al S.O.S, poi come colleghi di lavoro. Non solo io ma tutti abbiamo modo di apprezzare la sua competenza in materia finanziaria ed economica messa al servizio di S.O.S., la sua grande dedizione alla nostra causa, il suo vivere intensamente il senso di appartenenza. Grazie al suo contributo abbiamo fatto passi in avanti giganti dal punto di vista della solidità di gestione, della qualità e affidabilità dei bilanci, della capacità di accedere a progetti, della capacità di ottenere importanti riconoscimenti (IID e Merita Fiducia). In questa intervista conosciamo anche Chiara nella sua veste meno formale, un po’ più introspettiva ed intima, un po’ più legata ai sentimenti…. S.O.S sa far emergere questo aspetto nelle persone che ne fanno parte.. Anche in quelle apparentemente riservate e meno inclini di altre a parlarne..Che dire : di talenti così il S.O.S. è ricco. I talenti sono tanti e vari e risiedono nelle personalità di tanti individui. Nessuno li dispone tutti… Messi assieme fanno di un gruppo di persone una squadra vincente !